mercoledì 27 febbraio 2013

Rinnoviamo l’invito. Si dimettano tutti i consiglieri

Da Energia Pulita – Sinistra per Bagnara ricevo e pubblico

Il vice sindaco del Comune di Bagnara ha raccontato, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, con il suo modo originale di esprimersi, una serie di fandonie attribuendo al nostro comunicato una chiave di lettura falsa e distorta. Eppure ci siamo sforzati di usare un linguaggio elementare e quindi accessibile anche a lui.
Per lui Bagnara é una cittadina brillante (sic) infangata da noi che facciamo terrorismo e che consideriamo tutti i politici corrotti, ci sostituiamo alla magistratura emettendo sentenze di condanna e non rispettiamo il mandato conferitoci dagli elettori (a dire il vero l'espressione é stata piú colorita e pedagogicamente appropriata - lui fa il docente - "se ne fottono dei 625 elettori", ha detto, attribuendoci, bontà sua, 38 voti in piú di quelli effettivamente avuti).
Quindi, il Prof. Spoleti, che ha parlato a nome della Giunta e della maggioranza, probabilmente a ció delegato per le sue spiccate capacità oratorie, ritiene:
-  che il silenzio omertoso avrebbe dovuto caratterizzare chi di politica si occupa, di fronte ai fatti gravi che hanno coinvolto il comandante dei vigili, e non un tentativo di analisi delle responsabilità politiche che hanno portato al degrado morale parte della nostra comunità.
- che infanga Bagnara chi cerca di mettere a nudo alcune criticità nella convivenza civile e non chi di ció ne é responsabile.
- che chiedere a tutti i partiti un esame approfondito e autocritico delle proprie scelte vuol dire denigrare le persone (guarda caso nessuna di quelle elencate da Spoleti si é sentita offesa dalle nostre parole, forse perché diversamente da lui ne hanno capito il senso morale, compresi colori i quali lui ha definito suoi maestri politici, e di questo sí che sicuramente si sentiranno offesi).
 - che non rispettiamo i nostri 587 elettori, abbandonando il seggio in comune (non se ne preoccupi Spoleti, sono talmente pochi che abbiamo provveduto a consultarli tutti).
Sarebbe meglio che lui e l'intera amministrazione chiedessero ai  3000 e passa elettori che li hanno votati, anzi a tutti i cittadini, che cosa ne pensano di come hanno ridotto questo paese: sporco, pieno di spazzatura, con strade dissestate, con la periferia dimenticata, con alcune opere pubbliche che da anni aspettano di essere completate (auditorium e palazzetto dello sport), altre lasciate nell'incuria (campetto a porelli), altre mai utilizzate (isole ecologiche) ed altre promesse e non realizzate (tangenziale, oltre all'ultima balla dello spostamento del percorso della statale).
Per non parlare dello stato comatoso delle casse comunali, dello stato pietoso delle scuole, dell'inutile spesa per l'asilo nido a porelli, delle risse all'interno della maggioranza per un posto di assessore , etc. 
Il vice Sindaco ha, infine, annunciato che sta per arrivare una barcata di soldi per nuovi lavori pubblici (sarebbe meglio che prima si completassero quelli incompiuti), e che a breve sarà attivo un servizio di video sorveglianza su tutto il territorio (progetto che lui conosce bene dato che é stato redatto dal figlio, che certamente ne aveva i requisiti; ma un dubbio di carattere etico non lo ha sfiorato?), e queste sarebbero le prove che l'amministrazione sta lavorando per il bene della collettività.
Lasciamo ai cittadini la valutazione su come viene amministrata Bagnara e ribadiamo che per noi occorre una palingenesi politica, che deve iniziare con l'azzeramento del consiglio comunale.
Pertanto, rinnoviamo l'invito a tutti i consiglieri di dimettersi per fare uscire Bagnara da questo pantano.

mercoledì 20 febbraio 2013

Si azzeri il Consiglio Comunale


Da Energia Pulita - Sinistra per Bagnara ricevo e pubblico

Quello che sta venendo fuori, dalle intercettazioni a Bellentone, é un verminaio. La sua "attività criminosa", come riportato nell'ordinanza di arresto, si é svolta negli ultimi venti e passa anni della vita bagnarese.
Attendendo fiduciosi che il lavoro degli organi inquirenti sia completato individuando eventuali complicità, non possiamo sottacere le implicazioni politiche di quanto avvenuto.
Partendo dalla constatazione che in questi anni Bagnara é stata amministrata da tutti i partiti politici, ci chiediamo: é possibile che nessuno degli amministratori si sia accorto di quanto succedeva? o, come riteniamo, si faceva finta, almeno da parte di alcuni, di non vedere poiché tutto sommato ne beneficiavano, quantomeno elettoralmente.
Solo dalla consapevolezza autocritica da parte di tutta la classe politica di un coinvolgimento trasversale diretto o per ignavia, pensiamo si debba partire per risollevare dalle maceria in cui é stato trascinato in questi ultimi anni il nostro bellissimo e digraziato paese. E, conseguentemente, diventa indispensabile dare un segnale forte ai cittadini di reale volontà di cambiamento. Ció puó essere realizzato, a nostro parere, esclusivamente mediante un azzeramento del Consiglio Comunale, indipendentemente dalle responsabilità dei singoli.
Si vada, quindi, a nuove elezioni in cui le forze politiche dimostrino, attraverso candidature serie, pulite e credibili, che vi é una reale volontà di lavorare per il bene comune, a partire dal ripristino della legalità all'interno della casa comunale. E' inoltre fondamentale che, finalmente, i cittadini, molti dei quali di questi avvenimenti sono vittime ma anche complici, scelgano i propri amministratori valutando seriamente, e quindi fuori da logiche parentali e clientelari, le capacità delle donne e degli uomini proposti a rappresentarli e giudichino le compagini in competizione dai programmi che presentano.
Solo cosí potrà iniziare il riscatto di una comunità socialmente ed economicamente agonizzante, e moralmente e legalmente distrutta.
Per dare un segno tangibile di quanto detto, il nostro movimento ha deciso di non sostituire, nella carica di Consigliere Comunale, la dimissionaria Maria Carmela Gioffré, lasciando vuoto il seggio.
Invitiamo le altre forze politiche, coscienti della gravità della situazione, a fare altrettanto.

mercoledì 13 febbraio 2013

Le sceneggiate della maggioranza, mentre Bagnara piange

Da Energia Pulita - Sinistra per Bagnara ricevo e pubblico

Sceneggiata: "Simulazione allo scopo di far credere l’opposto di quel che si ha intenzione di fare". Questa la definizione del vocabolario.
E di sceneggiata parla il consigliere Surace nel suo comunicato stampa, riferendosi al ricatto politico perpetrato dal Sindaco sottoponendo ai propri consiglieri un documento di sfiducia nei suoi confronti, che se sottoscritto da tutti avrebbe determinato lo scioglimento del Consiglio comunale. Ma il Surace va oltre, rivelandoci che per il Sindaco é prassi consolidata prendere per i fondelli i suoi collaboratori e i cittadini; sostiene, infatti, che trattasi di "ennesima sceneggiata".
E chiude stigmatizzando la "manifesta incapacità del signor sindaco di mantenere gli impegni assunti con la città e con la sua stessa maggioranza".
Un documento, quello del Surace, dirompente poichè, dal di dentro, denuncia l'incapacità del Pdl a governare il nosto paese "di fronte ai tanti, troppi problemi che hanno investito la nostra cittadina".
Il Sindaco, in risposta (?) al Surace, afferma "non si puó pensare di occuparsi dei problemi dei cittadini ragionando soltanto di poltrone". In due parole demolisce i due anni di delega ai servizi sociali del Surace (ma non era il fiore all'occhiello dell'Amministrazione?) e lo  a  accusa di avere quale unico obbiettivo la promozione della propria persona.
Ma il Surace che accusa il Sindaco non é lo stesso che rivendicava a spada tratta i grandi risultati conseguiti dall'amministrazione, respingendo con sdegno le accuse dell'opposizione? Quindi anche lui,  fino ad oggi, ha fatto "sceneggiate", dicendo il contrario di quanto pensava.
Ma, il Sindaco che accusa il Surace di essere insensibile e ambizioso, non é lo stesso che, circa tre mesi fa, solennemente ha annunciato in Consiglio Comunale che avrebbe provveduto a rimpastare la Giunta? Quindi é stato proprio lui a dare il via al gioco al massacro della rincorsa alle poltrone.
La squallida verità, che sta venendo a galla é che le varie fazioni (o bande?) che si sono costituite all'interno della maggioranza consiliare sono ai ferri corti, e le dichiarazioni di Surace ne sono un chiaro e inequivocabile sigillo.
Deflagrata, finalmente, la realtà di una cittadina nelle mani di incapaci e arrivisti (lo dicono loro) che, indifferenti al degrado socio-economico-ambientale in cui hanno ridotto il paese, badano "soltanto a ragionare di poltrone", é tempo che, certificato il fallimento della loro stagione politica, se ne vadano a casa, come da noi da tempo richiesto.