mercoledì 22 febbraio 2012

Cosa sarà di noi?


Dovremmo chiederci, dove stiamo andando? Cosa vogliamo che diventi questa cittadina, e questa comunità, tra 5\10 anni? Siamo capaci di pensare un progetto per noi, un futuro più certo, più positivo?
Ma, ancor più, ci sfiora il problema? O, come a me pare, preferiamo continuare a seguire questa china, fatta di anonima, scialba quotidianità e velleitari proclami?
Che la Città Metropolitana sia una chimera (un bluff, come volete), voluta, usata da taluni per i fini più disparati è ahinoi verosimile. Ma potremmo comunque sfruttarne l'attualità per cominciare a darci risposte a quelle domande.
Così mi sto prendendo la briga di seguire la questione e segnalare gli interventi più interessanti.

martedì 21 febbraio 2012

Il Patto per Bagnara scrive

Dal Patto per Bagnara ricevo e pubblico

Sin dal nostro insediamento in qualità di consiglieri di minoranza abbiamo tastato l’indisponibilità dell’Amministrazione ad un confronto serio, finalizzato all’individuazione e, conseguentemente, alla risoluzione dei più svariati problemi, con particolare riguardo al contenimento della spesa corrente.
Non è paranoia delle minoranze il fatto che la Corte dei Conti, ad ogni piè sospinto, richiami codesta Amministrazione ad una maggiore e/o migliore razionalizzazione dei conti pubblici.
Tuttavia, in spregio a tutti i nostri accorati appelli, si è continuato imperterriti nello sperpero del denaro pubblico, appellandosi alla politica del FARE.
Ma del “Fare” cosa, ci chiediamo noi?
Le perplessità sulla linea di governo posta in essere dalla giunta Zappia, oggi si sono materializzate in atti privi di utile riscontro sia dal punto di vista sociale che economico, mancando una reale programmazione volta a dare slancio alla nostra cittadina.
Convinti assertori di una politica trasparente, ci preme ribadire che, in qualità di consiglieri di minoranza, non siamo stati ufficialmente coinvolti in merito a:

  1. VIABILITA’;
  2. SCUOLE- AUDITORIUM- PALAZZETTO DELLO SPORT;
  3. DISSESTO IDROGEOLOGICO;
  4. CONTI PUBBLICI ;
  5. SERVIZI SOCIALI.

A ciò si aggiunga l’incresciosa abitudine del Sindaco a non rispondere alle nostre interrogazioni ed interpellanze. Nella migliore delle ipotesi  il tutto si riconduce alla vaghezza di risposte, più o meno ufficiali, se non di corridoio.
Visto il compito di controllo che ci compete continuiamo ad incalzare l’ amministrazione!
In merito alla viabilità e al decongestionamento del traffico nelle zone critiche della città, i cittadini si domandano che fine hanno fatto i progetti relativi al by - pass del rione Porelli e l’allargamento della carreggiata della Chiesa del Rosario?
E ancora sulla messa in sicurezza della ss 18 … vogliamo davvero credere che siano sufficienti due letterine al prefetto e qualche articolo di stampa per mettere al sicuro viabilità e  cittadinanza? A quando un serio intervento in merito?
Per quanto attiene alla sistemazione plessi scolastici sappiamo bene che il problema della logistica, nonché  della messa in sicurezza dei nostri istituti, è annoso e non di facile soluzione.
Tuttavia non siamo sordi alle insistenti voci che spesso allarmano i concittadini in merito alla sistemazione di scuola primaria, secondaria e superiore.
A tal proposito, messi da parte i soliti scarni proclami via stampa, quale sostanziale e fattivo progetto è stato messo in cantiere da questa amministrazione?
Persi i 340.000 € di un finanziamento a fondo perduto nell’anno 2011, dal cilindro magico della nostra amministrazione è venuta fuori l’idea di cedere alla Provincia, a titolo di comodato d’uso, il plesso scolastico della Scuola Media Statale “Ugo Foscolo”, atto di cui ne disconosciamo la leggitimità in quanto tale convezione  sarebbe dovuta passare al vaglio del civico consesso, così come tutti quegli atti che riguardano le proprietà comunali. Vedi le sdemanializzazioni di cui al presente l’O.d.g.  
Sempre in merito alla gestione delle nostre scuole, a suo tempo, dai banchi dell’opposizione, è stato sollevato il problema dell’aumento della quota di partecipazione alla refezione scolastica solo a carico dei genitori. A tal proposito, i risparmi derivanti dall’euro in più riscosso, a cosa sono stati destinati?
Tornando al territorio, quali azioni preventive avete messo in cantiere in merito al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera?
Sui conti pubblici e sui servizi sociali ci riserviamo un capitolo a parte poiché purtroppo le cose vanno di pari passo, sebbene non nell’accezione positiva ma negativa del termine.
Infatti, mentre da una parte crescono a dismisura le spese inutili e improduttive dall’altra diminuiscono in maniera allarmante gli interventi seri verso quelle fasce di cittadini che versano realmente nel bisogno.
In merito ai servizi sociali e all’intervento verso i meno abbienti, non è ricevibile l’immagine di un welfare che si fondi su cosi dette “cene di solidarietà” e di caramelle distribuite ai bambini, nel mentre le nostre associazioni di settore, che tanto danno al territorio, continuano a lamentare un disinteresse ed un abbandono dello stesso a discapito di  eventi che hanno più il tenore di serate mondane che di solidarietà. Tanto da arrivare alla provocazione (condivisibile) in cui si evoca un “assessorato alla “mondanità” purché ci sia anche quello alle politiche sociali.
Le politiche sociali rappresentano il perno fondamentale di una buona gestione della cosa pubblica, tanto più in un periodo di recessione come quello attuale.
E se il professor Monti ha rinunciato, per ovvi motivi di sobrietà, alla candidatura di Roma  per le Olimpiadi 2020, noi, per le stesse motivazioni, avremmo dovuto privarci di iniziative  conviviali che lasciano a desiderare e destinare quei 1500,00 € per progetti più utili.
Orbene, il vostro delegato al ramo, con l’avallo dell’intera Giunta, sordo alle sollecitudini in tal senso ricevute in occasione della cena natalizia, continua imperterrito nella sua azione di sperpero di danaro pubblico.
Tuttavia, respingiamo al mittente l’accusa di chi ci vuole dipingere come coloro che sanno dire solo no e che divulgano pessimismo, ricordando che, la collaborazione e il dialogo prevedono la partecipazione attiva di  più soggetti, in questo caso maggioranza e opposizioni. 
E ad oggi questo non avviene!
Ciò nonostante non ci faremo irretire da epistole da libro cuore  a buon mercato. Anzi,  consapevoli che le esigenze ei cittadini sono cosa seria e non demagogia spicciola, continueremo nel mandato che ci è stato assegnato  in difesa degli interessi dei più e non dei pochi.
Tuttavia, per le motivazioni sopra esposte, in segno di protesta e denuncia verso il vostro modo di operare ed intendere la politica, considerato lo svilimento della dialettica democratica di questo consesso, nella speranza di un repentino cambio di rotta, il gruppo di minoranza abbandona l’Aula Consiliare.

Bagnara li 20/02/2010
I consiglieri di minoranza

sabato 18 febbraio 2012

La politica (sociale) che non c'è


Ho appena letto questo sfogo di quella rompiballe seriale che è Silvana Ruggiero. "...l'unica programmazione che veramente funziona è quella dell'organizzare feste ad ipocrisia sociale e di nessuna ''vera'' utilità", scrive.
Ho fatto l'assessore (alle politiche sociali) per due anni, a metà dei '90, e non posso che sottoscriverne ogni parola. Ma a lei sfugge un elemento. Sembra non accorgersi che alla gente di Bagnara in fondo non frega nulla. Anzi, taluni fanno a gara per partecipare, a queste belle serate. Con soddisfazione propria e degli organizzatori istituzionali, gongolanti. Mentre a Silvana e a quelli come lei (e come me) resta la bile.