martedì 24 gennaio 2012

Non facciamoci prendere per i fondelli

Ho appena segnalato un intervento (l'ennesimo, cosa meritoria) di Francesco Iermito sulla brutta  storia della ventilata, e ormai certa chiusura dello svincolo di Scilla. A me fa piacere leggere della dura presa di posizione del nostro sindaco, supportato - spero non solo a parole - da qualche politico di fuori. E spero che le recenti manifestazioni pubbliche aiutino a scuotere la coscienza un pò troppo obnubilata di tanti di noi.
I rischi ci sono noti. Pertanto credo che a questo punto ci sia solo una cosa da fare. Barattare l'accettazione pacifica della chiusura dello svincolo con il verificato (dunque anticipatamente messo in atto e sperimentato) piano di comunicazione e di soccorso (viabilità, autoambulanza, personale sanitario) non temporaneo ma definitivo di Anas, ASP e quanti altri.
In caso contrario, mobilitazione totale e permanente dei cittadini.

mercoledì 18 gennaio 2012

I calabresi allo stadio


...Mi pare che i calabresi seguano le cose come se stessero in uno stadio nel quale si svolge una partita tra Stato e 'ndrangheta. Loro sono sugli spalti e non giocano ma fanno il tifo. Ci sono uomini, imprenditori, intellettuali, politici, giornali che tifano per lo Stato, e ci sono uomini, imprenditori, intellettuali, politici, giornali che tifano per la 'ndrangheta.
Giuseppe Pignatone, procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria

sabato 7 gennaio 2012

A proposito di spese


Era il 3 maggio scorso quando scrissi che l'Azienda Sanitaria avrebbe dotato le postazioni di guardia medica della provincia di computer. E così avvenne. Di lì a poco li portarono, due scatoli di una nota marca di computer. Quegli stessi scatoli ad oggi sono ancora lì, imballati, in attesa (forse) che arrivi qualcuno a tirar fuori il pc e montarlo. Sempre che - quando questo avverrà - quel pc sia ancora buono e non debba esser sostituito (da un altro scatolo, s'intende).

venerdì 6 gennaio 2012

Minime riflessioni sulle associazioni


Leggo che a Bagnara tornano protagoniste le associazioni civiche. Me ne compiaccio. Ne ho sempre sostenuto importanza e ruolo, pur non facendo parte di alcuna di esse. Ho partecipato alla fallimentare esperienza del 2009 e forse da allora ho maturato il disincanto che ormai accompagna le mie riflessioni su politica e società locali.
Credo poco\niente al reale interesse verso di esse da parte di chi si occupa di politica e di amministrazione della Città. Non si cava un ragno dal buco da chi fa passerella a manifestazioni, convegni e inaugurazioni. Quindi non mi sorprendono oggi le perplessità di taluni amici circa la capacità (direi la volontà) della politica di ...prendere coscienza che il rilancio culturale e sociale della comunità, deve senza dubbio coinvolgere democraticamente la società nella sua completezza e le associazioni ne risultano parte di essa (cito dal pezzo di F. Iermito su Lostrettoquotidiano.it).
Ritengo anche che non vi debba essere una contrapposizione tra questi due "attori" della (esanime) vita civile di Bagnara, ma neanche una ricerca spasmodica di cooperazione. Le associazioni procedano per la propria strada, con le proprie idee, coi propri progetti. Finchè si immaginerà di cambiarci il destino cercando sempre e assolutamente la sponda delle amministrazioni si otterrà ben poco. L'interlocutore deve essere il cittadino. E su di esso che si deve agire per tentare di modificarne mentalità e comportamenti. Si provi ad investire sulla gente. Si sa mai che negli anni a venire da essa nasca una migliore classe dirigente.