giovedì 28 ottobre 2010

Anche casta, la casta costa

Possibile che Giuseppe Bova, già presidente del Consiglio regionale della Calabria, usando per scelta la propria auto abbia speso per l'attività pubblica 211 mila euro dal marzo del 2006 fino al marzo del 2010?
Se lo chiede Antonello Caporale su Repubblica e ce lo chiediamo anche io e Davide che mi ha segnalato l'articolo.

Celermente, ora

Ora che sia il FAI che l'Assessorato regionale alla Cultura hanno chiaramente comunicato la propria disponibilità a lavorare su un progetto di recupero della Villa De Leo, può essere che venga meno l'intervento concreto e rapido degli amministratori e dei funzionari del Comune di Bagnara?

mercoledì 27 ottobre 2010

Misteri

Bella questa gara a colpi di dichiarazioni e interventi sul dissesto idrogeologico, tra esponenti politici regionali. E che ce ne sia uno che dica sciocchezze. Assolutamente. Tutti precisi e puntuali. Con gente così non si capisce come mai la Calabria sia allo sbando.

mercoledì 20 ottobre 2010

Loro e noi


Davide Puntillo scrive sul mio precedente post.

Il problema della presenza della mafia è stato sottovalutato soprattutto da "quelli del nord" che dicono spesso: vedetevela voi, dovete risolvervi da soli i problemi ecc.
La frase del TG5 mi dà fastidio anche perché purtroppo sentiamo parlare di Calabria solo in associazione a termini come "malasanità" omicidio, sequestro, armi al porto di Gioia, adesso anche per episodi di schiavismo (vedi Rosarno).
Insomma, una pubblicità negativa per cui alla parola CALABRIA ormai in tutti quelli che non la conoscono da vicino vengono in mente le cose più turpi.
Così come alla città di Napoli molti, anche al sud, associano la parola "monnezza". Io non sono fra questi forse solo perchè ho avuto il privilegio di conoscere dal di dentro questa città nei suoi aspetti più belli.
Dire però che è sempre colpa degli altri, dei giornalisti, di quelli del nord, di quelli che per ignoranza ce l'hanno con quelli del sud, mi sembra sbagliato.
Un motivo ci sarà pure se si parla della nostra regione in certi termini. Ad esempio non avviene lo stesso per la Puglia, dove ci vanno un sacco di turisti da altre parti d'Italia.
Se poi l'incazzatura per il modo in cui viene rappresentato il sud, fosse pari a quello contro le persone che ci vivono accanto e magari si trovano in quella zona di confine tra la gente normale e la gente criminale...

martedì 19 ottobre 2010

Perchè se la prende?

Ho letto questa denuncia di un calabrese che si dice offeso per la frase di una giornalista tv. Chiederei a lui se esistono o no zone di Calabria più profonda ed omertosa? E sono state "ricreati" questi stessi ambienti in talune periferie delle città del nord Italia? Sostenere, ancora, che la giornalista in questione dovrebbe viverci in Calabria per capire se c'è realmente un angolo "omertoso" potrebbe essere forse solo una provocazione. Altrimenti vuol dire che io vivo in un'altra Calabria.

domenica 17 ottobre 2010

A che serve?

Mi han chiesto stasera di occuparmi dell'eternit, di cui anche Bagnara è ricca. Ho risposto che altri come Gianni Saffioti (non trovo il link da segnalare) ne hanno già scritto e ne hanno pubblicato delle foto. Lo farei anch'io, magari lo farò.
Ma dubito che ce ne sia una ricaduta positiva qui. Come altre volte, chiedo di essere smentito...